Cultura & Società,  Medioevo

26.9.1107. La consacrazione del duomo

26 settembre (1107?) – In questo giorno la Diocesi di Parma ricorda la consacrazione della basilica cattedrale, avvenuta nel 1106. Ma c’è un problema: il duomo non è stato consacrato il 25 settembre, ma il 4 novembre. Una discrepanza che nel tempo ha causato equivoci e pure polemiche.

A metà Cinquecento, presso l’organo, nel duomo viene murata un’epigrafe che recita: “Questo tempio, una volta dedicato a sant’Ercolano, Pasquale II Pontefice massimo con rito solenne a favore dei Parmesani alla Vergine Assunta egli in persona consacrò il 26 settembre dell’anno 1104”.

Questa frase è stata contestata da generazioni di eruditi e storici, che vi leggono un gran numero di errori.

Che la cattedrale di Parma sia stata consacrata da Pasquale II è accettato da tutti, accolto dal vescovo Bernardo degli Uberti. Ma nel 1106 e ad inizio novembre, tornando da Guastalla. E Sant’Ercolano non c’entra nulla.

Il Chronicon parmense dà una data quasi precisa: “pridie novembris” 1106, cioè o il 31 ottobre o il 4 novembre. La ricostruzione dei movimenti del papa, fanno preferire il 4 novembre, un mercoledì nel calendario giuliano allora in uso.

Pasquale II ha consacrato diverse cattedrale nel corso dei suoi oltre 18 anni di pontificato, scegliendo un po’ sempre per le cerimonie giorni centrali alla settimana: di mercoledì quelle di Sorrento (16 marzo 1113) e Palestrina (16 dicembre 1117), di giovedì quelle di Gaeta (22 gennaio 1106) e Casale Monferrato (7 gennaio 1107).

Il duomo di Parma è in costruzione dagli ultimi anni dell’XI secolo e difficilmente nella grande cerimonia col papa il cantiere è chiuso. Anzi, il grande terremoto del 1117 prolungherà i lavori anche per più tempo di quello che poteva prevedersi. Ma Pasquale ci tiene molto a legare il suo nome e il suo titolo a Parma, che da questo 1106 esce dall’area imperiale, che aveva portato ben due vescovi antipapi. Pasquale II slega Parma dal metropolita di Ravenna per assoggettarla direttamente a Roma.

Resta irrisolto il mistero del 26 settembre. Perché si festeggia in questo giorno qualcosa accaduto un 4 novembre? C’è chi ipotizza che la data sia stata scelta già nel 1107, in occasione del primo anniversario, per non caricare di troppi eventi l’inizio di novembre, per non aggiungere una ricorrenza immeditamente dopo quelle dei santi e dei morti. Ma non basta a spiegare perché proprio il 26 settembre, giorno così lontano dal 4 novembre.

Quella di Pasquale II è solo l’ultima cattedrale di Parma. Nello stesso luogo dove sorge, o appena a lato, sono esistiti almeno due chiese più antiche, quella eretta forse già nel V secolo e quella del vescovo Guibodo nel IX, andata bruciata in un grande incendio nel 1055, probabilmente già danneggiata da altri eventi traumatici precedenti. Per non parlare della sempre contestatissima idea che la cattedrale fosse un altra, in centro, o che a Parma ce ne siano state due. E se dunque il 26 settembre fosse una festa più antica del 1106? Se si riferisse alla consacrazione di una cattedrale precedente a quella di Pasquale II e Bernardo degli Uberti?

Ad oggi, il problema resta senza soluzione.

Dettaglio dell'abside esterno della cattedrale di Parma
Dettaglio dell’abside esterno della cattedrale di Parma

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