
26.6.1479. Casse di espansione rinascimentali
26 giugno 1479 – Sono assegnati i lavori per la realizzazione della prima cassa di espansione sul torrente Parma.
Le casse di espansione sono bacini artificiali destinati a riempirsi nelle fasi di piena, per evitare inondazioni nei centri urbani. Nel 2021 è iniziata la costruzione di una di queste opere sul Baganza, che sarà pronta nel 2026, per prevenire il ripetersi dell’inondazione dell’ottobre 2014; mentre nel 2006 è stata inaugurata la cassa di espansione sulla Parma a Marano, voluta dall’Aipo, l’ente per la regolazione delle acque in pianura Padana. Ma non si pensi che le casse siano un’invenzione recente: esistono già anche alla fine del Medioevo.
A decidere di mettere Parma al sicuro dalle esondazioni è il governatore Jacopo Bonarelli, nato ad Ancona, che nei due anni che trascorre a Parma realizza una serie di lavori pubblici molto apprezzati dalla gran parte degli abitanti.
Bonarelli ordina di scavare un bacino artificiale appena a valle della città, vicino alla rocca, un castello eretto pochissimi anni prima (presso l’attuale ingresso del Parco Ducale). Lo scopo del bacino è appunto essere riempito quando il torrente dovesse ingrossarsi. Accanto a questa grande fossa, il governatore fa alzare un piccolo argine, a protezione del castello, e un grosso muro più a monte, a difesa delle stesse opere idrauliche e dell’abitato di Co’ di Ponte (Oltretorrente, che nel Quattrocento è detto anche Scozia).
Per questi lavori sono stanziate 2.000 lire imperiali. La progettazione è affidata all’ingegnere Donato Mineri, che vi si impegna per circa un anno. In questo 26 giugno, finalmente, l’appalto è assegnato ad un certo Antonio Cernitori, che realizza il tutto prima delle piogge d’autunno: cassa e ripari sono terminati il 19 settembre. Nel corso del cantiere viene deciso di rafforzare ulteriormente le difese aggiungendo dei gabbioni e delle chiuse.
Sul torrente, oltre alla cassa di espansione, Bonarelli costruisce anche due torri a guardia del ponte Caprazzucca, con porte che permettono di bloccare il passaggio da un lato e dall’altro in caso di scontri fra fazioni.
In segno di gratitudine per la sua buona amministrazione della città, le autorità di Parma donano a Bonarelli alcuni vasi d’argento dorato con cesellate le insegne del Comune.


