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24.11.1953. I tram elettrici vanno in pensione

24 novembre 1953 – Vanno in pensione i vecchi tram elettrici urbani. Le vetture sui binari che per mezzo secolo hanno trasportato i parmigiani, appaiono ormai obsolete: poche settimane prima sono entrati in servizio i filobus e i tram non servono più.

Il progetto per la rete dei tram risale all’estate 1910. Passano pochi mesi, ed ecco il primo tram elettrico ad essere provato in città, il 16 febbraio 1910. Il 5 maggio successivo il sindaco Lusignani inaugura il servizio, anche se i lavori per le ultime linee proseguono fino all’11 novembre.

I binari c’erano anche da prima, per il trasporto pubblico su vagoni trainati da cavalli, attivo dal 1899. In realtà, non sono proprio adatti per i mezzi elettrici e nel primo dopoguerra le rotaie saranno sostituite e alcune curve fatte più ampie. Pure i mezzi sono usati: il Comune di Parma ha acquistato da quello di Genova i primi tram elettrici, delle littorine Brown-Boveri color verde.

Le corse vanno da San Lazzaro alla Crocetta, da piazza Garibaldi alla Villetta, da San Leonardo a barriera Vittorio Emanuele (piazzale Repubblica), dalla stazione ferroviaria a barriera Saffi. A barriera Bixio arrivano poi i collegamenti con i paesi, alcuni attivi già dagli ultimi anni dell’Ottocento.

Dal 1948, a gestire questi tram elettrici sarà una società pubblica chiamata Tep, che vuol dire proprio “Tranvie Elettriche Parmensi”, nome mantenuto anche dopo la soppressione delle tranvie.

Pure le tracce dei binari sopravvivranno a lungo: sino a fine anni ‘90, nelle vie del centro e in Oltretorrente saranno ancora facilmente riconoscibili nel basolato le linee dove correvano le rotaie e i brevi moduli di scambio.

Tram elettrico urbano in servizio a Parma nel 1913 (immagine dal sito di Tep Parma)
Tram elettrico urbano in servizio a Parma nel 1913 (immagine dal sito di Tep Parma)

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Succede il 24 di novembre:

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