Cronaca,  Epoca Moderna

24.1.1804. Caccia al brigante Beretta

3 piovoso XII (24 gennaio 1804) – Il governatore Moreau de Saint-Mery pone una taglia di 2.000 lire sulla testa del bandito Giuseppe Beretta, il terrore del Ducato di Parma.

Bando contro il facinoroso Giuseppe Beretta, detto Zoni, del Carzeto di Soragna, col quale si stabilisce un premio di lire duemila, moneta di Parma, a chiunque procurerà con effetto il pronto arresto del Giuseppe Beretta”.

Basso, snello, orecchini d’oro ai lobi, il bandito è solito indossare un tabarro azzurrino. Si racconta che fin da ragazzino fosse intrattabile, più volte restituito ai genitori da quelle famiglie dove era stato mandato come famiglio, e che le derubasse.

In questo 1804 ha 34 anni di età e confessa due omicidi, otto rapine, un incendio doloso, lo spaccio di monete false e un furto di polli. Ma la gente gli attribuisce molti altri misfatti. Opera nella Bassa – il suo “covo” è un fienile del parroco di Carzeto –, fra Soragna, Fontanellato e San Secondo, con modi brutali. Entra nelle ville, minaccia proprietari e servitù “con atti inumani”, per farsi consegnare denaro ed ogni cosa preziosa.

La sua prima vittima è un certo Bergamaschi di Soragna, incontrato in riva allo Stirone in una sera dell’anno 1800, che non volendo cedere alle intimidazioni, viene pugnalato. Il secondo ucciso da Beretta è il suo complice, Antonio Merli, colpito forse di spalle mentre camminava verso Castellarquato dopo una rapina a Becedasco: il nostro non vuole dividere il bottino, particolarmente ricco, di oltre 9.000 lire, così se ne libera con lo stiletto.

L’offerta di Moreau de Saint-Mery ha effetto. Il bandito viene catturato e condannato a morte. È giustiziato l’8 agosto 1804 in piazza Ghiaia.

A Soragna c’era un tempo una via che conduceva verso il fiume detta “strada della forca”. Di forche a Soragna non ce ne sono mai state, ma pare che su un albero al principio di quella carraia sia stata appesa una gabbia con all’interno la testa mozzata del bandito Beretta.

Litografia da G. Oddo, Il brigantaggio, 1863.
Litografia da G. Oddo, Il brigantaggio, 1863.

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