23.8.1139. Parma in fiamme. Miracolo per San Bartolomeo
23 agosto 1139 – Nella notte, nei pressi della chiesa di San Bartolomeo si sviluppa un incendio che distrugge gran parte della città. È stato tramandato che il fuoco abbia fatto tabula rasa “dalla casa di Bafulo fino alla casa di Manfredo, una casa nuova“, ma non si sa dove di preciso potessero abitare questi signori.
Fatto sta che a rogo estinto, sulle desolanti macerie coperte di ceneri, svetta un solo edificio: la chiesa stessa di San Bartolomeo. Nonostante le fiamme si siano alzate tutto intorno, il tempio è stato risparmiato; anche la canonica non ha danni. Un fatto che ha del miracoloso.
Così, poiché oggi è la vigilia della festa dell’apostolo Bartolomeo, viene deciso che quella chiesa debba essere dedicata proprio a san Bartolomeo. Forse, fino al 1139 la chiesa era detta di Santa Sabina, poiché qui nella prima metà del IX secolo la regina Cunegonda aveva fatto collocare reliquie di questa martire.
Da quel giorno e per diversi secoli, presso questa chiesa si tiene la benedizione del fuoco, a mo’ di protezione: che nessun altro fuoco se non quello benedetto per San Bartolomeo entri nelle case dei parmigiani.