22.9.1968. Al Lago Santo si sale in seggiovia
22 settembre 1968 – A Lagdei, in una luminosa mattina, viene ufficialmente inaugurata la nuovissima seggiovia che porta al Lago Santo. L’impianto, costruito dalla ditta Nascivera di Rovereto, è in funzione dal martedì precedente, ma i primi giorni sono serviti per qualche ultima prova. Nel primo dì festivo, con un certo afflusso di turisti, escursionisti e curiosi, il servizio entra davvero in servizio.
Il lago Santo è il più ampio bacino naturale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Meta di camminate da sempre. Con la seggiovia, questo fresco e bellissimo luogo si apre anche a tutti coloro che faticano a camminare in salita. Ma anche a chi scia, perché in origine, del comprensorio fa parte anche uno skilift per una pista da discesa, per cui la seggiovia per tutti gli anni Settanta funziona anche in inverno.
L’impianto di risalita arriva accanto al rifugio Mariotti, aperto fin dal 1882. Non copre un gran dislivello, giusto 265 metri, fino a quota 1.525 sul livello del mare. I seggiolini monoposto sospesi sul cavo d’acciaio di quasi due chilometri, procedono a due metri al secondo, coprendo la salita in circa 8 minuti e mezzo. Possono portare fino a 500 persone all’ora. Né in questo 1968, né negli anni a venire, l’afflusso di persone raggiungerà mai questo ritmo, ma la funicolare aiuta comunque non poco il turismo nella zona.
La seggiovia del Lago Santo avrebbe dovuto chiudere nel 2008, perché una legge fissa in 40 anni la vita massima degli impianti di risalita. Ma grazie ad una serie di proroghe e poi ad un intervento di ammodernamento, la seggiovia è ancora là a portare gente in su e in giù. Per quanto tempo ancora, però? La struttura è autorizzata a proseguire la sua attività fino al 30 settembre 2026. Poi si vedrà…