Medioevo,  Misteri,  Politica

22.10.730. Moderanno e l’albero magico

22 ottobre 730 – Nel monastero di Berceto si spegne Moderanno di Rennes, vescovo, abate e santo. Il monastero, fondato nel 719, gli era stato assegnato da re Liutprando assieme a 800 poderi, nell’ambito della politica di governo di territori e strade attraverso le abbazie, propria per primi dei Longobardi. Il monastero di Berceto controllava infatti l’importantissimo passo della Cisa, strada principale fra Lombardia e Toscana nel regno longobardo.

Più affascinate della politica è la leggenda. Moderanno sarebbe passato per la prima volta da Berceto nel corso di un pellegrinaggio verso Roma. Portava con sé reliquie di san Remigio, ottenute a Reims. Una sera si coricò sotto un alberello a pochi chilometri dalla Cisa. Al mattino, al risveglio, l’albero era cresciuto e fra i suoi rami ora altissimi era rimasta impigliata la sacca con le reliquie di san Remigio. Moderanno provò ad arrampicarsi per recuperarla, ma più saliva, più il ramo si allungava. L’albero restituì la sacca solo quando Moderanno promise che sarebbe tornato in quel luogo per restare per sempre, lasciando a Berceto anche parte delle reliquie. E così fece davvero.

Abdicato all’episcopato a Rennes, Moderanno trascorse nella quiete del monastero gli ultimi anni della sua vita. Monastero che non esiste più, abbandonato nel 1007 perché franato assieme alla montagna su cui si trovava. Rimane invece il piviale di san Moderanno (o almeno la tradizione vuole che sia proprio il suo), paramento liturgico tessuto fra VIII e IX secolo. Per vederlo basta fare una gita a Berceto e visitare il prezioso museo del duomo.

Moderanno lo si può vedere sul portale dell’edificio romanico, ricostruito nel XII secolo: è quello a sinistra, che da quasi mille anni sorride a turisti e pellegrini, lui che dei pellegrini è un archetipo: nell’itinerario di Sigerico, il vescovo che nel X secolo scese da Canterbury a Roma annotando tutte le tappe della Via Francigena, la Cisa è chiamata proprio Sce Moderanne.

San Moderanno in abiti da vescovo (a sinistra),
rappresentato sul portale romanico del Duomo di Berceto (XII secolo)

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