Cultura & Società,  Epoca Moderna

21.9.1779. Luigine, maestre delle parmigiane per 240 anni

21 settembre 1779 – Don Ferdinando duca riconosce legalmente il conservatorio delle maestre Luigine, istituto che serve Parma educando fanciulle per 250 anni, la più antica scuola ancora attiva in città.

Molti anni prima, nel 1755 una signora nubile di nome Rosa Gertrude Orzi, età 49 anni, cameriera, incontra due ragazzine sedute sull’ingresso della chiesa di Santa Cristina, Maddalena e Annunziata Toschi. Abbandonate a loro stesse, chiedono la carità e si offrono a chi vuole pagarle. Rosa le invita ad abitare nella sua stanza, diventando la loro educatrice e salvandole dalla strada.

L’esperienza segna la Orzi, che dedica il resto della vita a soccorrere fanciulle sole. Sposta più volte la sua abitazione in cerca di locali più ampli e arriva ad ospitare sei ragazze per volta.

Nel 1798, sentendo di essere ormai molto vecchia, chiede aiuto affinché la sua opera non si interrompa. Il domenicano Giuseppe Eugenio Porta la ascolta e intercede presso il duca per il riconoscimento formale, cui seguiranno sovvenzioni.

Rosa Orzi coglie l’occasione per offrire ancora qualcosa di più. Oltre all’ospitalità per poche ragazze, sempre sul finire di questo 1779 avvia una scuola, chiamata di San Luigi (da qui il nome di “Luigine”), per le bambine di famiglie povere. Ad insegnare sono le stesse ragazze che educa in casa. Negli anni seguenti apriranno altre scuole, in diverse zone di Parma. Alla fine le scuole saranno cinque.

Nelle scuole delle Luigine si insegna economia domestica e religione. Soprattutto, si fa comprendere alle ragazze che attraverso il lavoro possono uscire dalla logica del tempo, che vuole le donne solo mogli o monache oppure, se sole, prostitute. Come Rosa si è emancipata facendo la cameriera, così possono fare tutte le altre ragazze nate in condizione di non poter contrarre un buon matrimonio.

Nel 1779, il collegio delle Luigine occupa poche stanze in affitto nel Traiolo di San Paolo, sistemazione precaria. Dopo vari traslochi, nel 1796 troverà la sua sede definitiva in borgo Valorio, dove resta per secoli. Rosa non c’è più, è morta nel 1783, ma molte donne da lei stessa istruite ne proseguono l’opera.

Solo nel 2002, a causa della crisi delle vocazioni, le Luigine si estinguono fondendosi con le Domenicane della beata Imelda e alla fine del 2017, a sorpresa, annunciano la chiusura della scuola. Questa viene però acquistata da una cooperativa che ne prosegue l’attività, mutandole nome in Mario Lodi. La nuova proprietà rinuncia alla scuola materna, che si trova nell’antica sede di borgo Valorio, demolita nel 2022 per farvi un condominio.

Ritratto di Rosa Orzi, scuola parmense, fine '700, proprietà delle suore Imeldine
Ritratto di Rosa Orzi, scuola parmense, fine ‘700, proprietà delle suore Imeldine

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