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21.6.1902. Gli ironman della bicicletta attraversano il parmense

21 giugno 1902 – A tarda sera, Parma è attraversata da una delle prime gare in bicicletta in Italia. Nell’epoca del ciclismo epico, si corre su distanze infinite: i corridori sono impegnati in una gara di resistenza di 570 chilometri.

Sono partiti da Milano e diretti a Torino, dopo un lungo giro attraverso tutta la pianura Padana. Viaggiano sulla via Emilia. A Parma, il gruppo di testa attraversa piazza Garibaldi alle 21,55. I più attardati transitano alle 2,00. Come accade anche oggi col Giro d’Italia, tanta gente è scesa in strada per fare il tifo. Diversi amanti della due ruote sono andati ad accogliere i corridori al ponte sull’Enza, per poi scortarli lungo tutto il tratto parmense. La gara proseguirà incessantemente per tutta la notte: il taglio del traguardo è previsto attorno al mezzogiorno del giorno dopo.

Il vincitore della corsa sarà Enrico Brusoni, con un tempo di 22 ore, 33 minuti e 47 secondi, battendo i favoriti Gerbi e Buni, che si eliminano a vicenda cadenda insieme. Sul podio anche anche Gustavo Beccaria e Rodolfo Muller.

Una gara simile c’era già stata nel 1894, ma si trattò di un caso isolato. Questa del 1902 è la seconda edizione della Gran fondo e da qui si impone come una nuova classica, ripetuta negli anni seguenti, pur con alcuni periodi di interruzioni. Un’edizione revival, l’ultima, si terrà nel 1979, su un percorso di 670 chilometri.

Enrico Brusoni, vincitore della Gran Fondo del 1902
Enrico Brusoni, vincitore della Gran Fondo del 1902

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