21.6.1543. Il papa, l’imperatore e la genesi del Ducato
21 giugno 1543 – L’imperatore Carlo V e papa Paolo III Farnese si incontrano a Busseto, convegno fondamentale per la nascita del Ducato di Parma e Piacenza.
Paolo III è in cerca di terre per i suoi familiari e vorrebbe convincere l’imperatore ad assegnare Milano al nipote Ottavio, che è pure genero di Carlo. Il papa raggiunge Bologna con un corteo di 1.400 persone, ma Carlo, in viaggio verso la Germania, non ha nessuna intenzione di deviare fino alla città papale. Allora si danno appuntamento a Busseto, più prossimo all’itinerario dell’imperatore e a lui assai fedele: grato dell’aiuto dei Pallavicino, signori di Busseto da secoli, il 24 marzo 1533 lo stesso Carlo aveva elevato il borgo al rango di città.
Papa e imperatore restano a Busseto per cinque giorni, ospiti proprio nel castello del marchese Ermete Pallavicino. Il grande Tiziano ha il tempo di affrescare su un muro nella via maggiore di Busseto la scena dell’incontro, col papa seduto e Carlo V vestito di verde e oro; qualche anno più tardi, la parete dipinta viene segata per metterla al sicuro, ma nel trasporto si sbriciola.
Paolo III e Carlo V discutono delle guerre che da anni opprimono Italia ed Europa, parlano della rivalità tra Impero e Francia, parlano di cattolici e protestanti e parlano di feudi che potrebbero andare alla famiglia Farnese. Pare che il papa offra 300.000 scudi per comprare Milano per il nipote. Carlo non accetta di dare Milano ad Ottavio. Ed è qui che si chiarisce nel papa l’idea di un ducato separato per le terre emiliane già legate alla Lombardia. È dal 1510 che lo Stato della Chiesa si litiga Parma con Milano e la Francia; ora che riparte da Busseto consapevole che l’imperatore non favorirà i Farnese in Lombardia, il papa ha questo come nuovo obiettivo: il Ducato di Parma nascerà due anni più tardi.