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20.6.1921. L’aeroporto di Baganzola dedicato al pilota di D’Annunzio

20 giugno 1921 – Per volere dell’Aviazione militare, il campo di volo di Parma è dedicato a Natale Palli, soldato pilota morto assiderato su un ghiacciaio vicino al Monte Bianco il 20 aprile 1919, dove aveva effettuato un atterraggio di fortuna durante un volo da Padova a Parigi. Proprio lui aveva guidato l’aereo con a bordo Gabriele D’Annunzio nel famoso volo su Vienna del 9 agosto 1918 ed il vate lo aveva soprannominato “l’aquila infallibile dagli occhi chiari“.

La dedicazione a Parma segue l’ordine del re di dare a tutti i campi di volo i nomi di eroi dell’aria della Prima Guerra Mondiale.

L’aeroscalo parmigiano è nato come stazione per i dirigibili, realizzata fra 1920 e 1923, anno in cui viene proposta anche l’istituzione di una Accademia aeronautica. Ma nei due hangar edificati a sud di Baganzola di dirigibili non se ne vedranno mai. Gli unici giganti volati su Parma sono quelli che nel maggio 1910 partecipano alla manifestazione “Circuito aereo”, 500 km sulla strada Verona-Milano-Piacenza-Parma-Reggio-Modena-Bologna-Mantova-Verona.

Nel frattempo sono arrivati gli aerei, più veloci e sicuri, così anche il nuovissimo scalo parmigiano prova ad adattarsi a mono e biplani, all’inizio con poca fortuna. Nel suo primo anno di esercizio, sono oltre 20 gli aerei che si schiantano, perché la pista in erba è corta e stretta fra i due hangar vuoti, che saranno demoliti solo nel 1943 dai tedeschi che occupano Parma.

Un inizio sfortunato per un aeroporto che non decollerà mai davvero.

Gabriele D’Annunzio e Natale Palli

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