Cronaca,  Età contemporanea

20.3.1945. Sabotaggio alla centrale elettrica

20 marzo 1945 – I partigiani della 31^ Brigata Garibaldi “Forni” lasciano al buio metà parmense.

Utilizzando materiale esplosivo ricevuto clandestinamente dagli inglesi, hanno fatto saltare in aria la centrale elettrica di Fidenza, togliendo energia a questa e a Salso.

Gli alleati hanno spinto il fronte fino alla Linea gotica e riescono a collaborare attivamente con la Resistenza. Gli uomini della 31^, guidati da Giorgio “Effe” Lazzari e da Alfredo “Giuseppe” Corradi mettono a segno uno dei colpi migliori della lunga azione di sabotaggio contro gli occupanti tedeschi.

Nel corso del mese, sono riusciti ad attaccare la caserma dei nazifascisti a Fidenza e la stazione dei treni. E nei giorni immediatamente successivi faranno crollare sei ponti ferroviari: due sulla linea Salso-Pellegrino e quattro sulla Parma-La Spezia.

Gli attacchi non sono casuali. Dimostrano l’incapacità dell’invasore di tenere davvero il territorio, ma soprattutto preparano il campo all’ultima avanzata da sud, che arriverà fra poco più di un mese.

L’unica reazione di cui i tedeschi sono capaci è la rappresaglia. La notte fra 8 e 9 marzo, la brigata Forni assalta un convoglio della Wehrmacht sulla via Emilia. Il 10 i soldati di Hitler fucilano a Fidenza 13 partigiani già detenuti in carcere a Piacenza. Ma anche per questa esecuzione devono nascondersi dai partigiani: l’esecuzione non avviene nella piazza della città, ma in campagna, in località Coduro, perché hanno paura dell’ennesimo blitz della Resistenza. Anche così, due dei 15 uomini portati a morire, riescono a scappare. È una delle ultime stragi a sangue freddo nel parmense.

Il 12 aprile sarà proprio la 31^ Brigata Garibaldi “Forni” a liberare Salsomaggiore; sempre lei a liberare Fidenza il 25 aprile.

Uomini della 31^ Brigata Garibaldi "Forni" a Salsomaggiore il 12 aprile 1945
Uomini della 31^ Brigata Garibaldi “Forni” a Salsomaggiore il 12 aprile 1945

——————————

Succede il 20 di marzo:

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.