2.9.1969. La battaglia dei giovani cinesi
2 settembre 1969 – Mentre ad Hanoi muore il settantanovenne Ho Chi Minh, bandiera del comunismo maoista, a Parma infuria la battaglia di quei giovani che si sono inebriati proprio del Libretto Rosso.
L’anno 1969 è segnato dall’accendersi di lotte violente fra ragazzi di destra e di sinistra. Ma anche all’interno della stessa sinistra si vivono pesanti tensioni. Ai comunisti di una volta, infatti, si è unita un’altra più intransigente, radicale generazione: sono “i cinesi”, che non sopportano l’inattivismo di chi li precede e sognano una vera rivoluzione.
In questo 2 settembre, i “cinesi” tirano molotov contro le finestre della sede dell’MSI e i missini fanno altrettanto davanti a due sedi del PCI e pure contro la sinagoga di strada Fratelli Cervi.
La battaglia si è accesa nell’ultima sera di agosto, quando due gruppi delle opposte fazioni si sono incontrate e prese a botte. Hanno proseguito il giorno dopo, ma sono arrivati i carabinieri che con una carica hanno disperso i facinorosi. Ancora i carabinieri, in questo 2 settembre arrestano un giovane e per mettere fine all’improvvisa guerra urbana scoppiata in città, il 3 entreranno in forze nella sede dell’MSI sgomberandola.
Improvvisa ma non inattesa. Fin dall’anno prima, il 1968 mitico (o mitizzato), fra università e piazza i ragazzi comunisti e i ragazzi fascisti si affrontano più volte. La nuova disponibiità allo scontro anche fisico del ’69 viene da lì.
Non partecipa però certo tutta la sinistra. Già in febbraio, ad un comizio comunista al Teatro Regio, la vecchia guardia impedisce l’accesso ai “cinesi”. La tensione – strategica o meno – riguarda solo una minoranza.
Ma la censura interna al PCI contro i focosi maoisti non basta per riportare la pace. Questi vanno avanti per contro loro, e dall’altra parte ci sono i fascisti, che invece desiderano proprio una società spaccata. Col senno di poi, i “cinesi” cadendo nella trappola dei missini favoriscono il successo della strategia della tensione.
I frutti della stagione d’odio iniziata qui si coglieranno pochi anni dopo, nei conflitti dei primi anni ’70.