
2.2.1995. A Parma Romano Prodi inventa l’Ulivo
2 febbraio 1995 – A Parma Romano Prodi inventa il Movimento per l’Ulivo. Ospite del circolo Il Borgo, “Il professore” è ancora solo un economista e un manager, ma sa già che il giorno dopo al Tg1 annuncerà la sua scesa in campo, per diventare l’anti-Berlusconi.
Il governo Berlusconi I è caduto da pochi giorni, tradito dalla Lega. Ora il presidente del Consiglio è Lamberto Dini, ma a tutti è chiaro che non durerà molto: è un esecutivo di transizione. Prodi, corteggiato dai partiti di centro e di sinistra, è pronto a lanciare il suo progetto politico di lunga durata, che chiamerà Ulivo, e sceglie Parma per la prova generale di presentazione di questo disegno.
Al Borgo, la sera del 2 febbraio 1995, Romano Prodi dialoga con Andrea Borri ed Albino Ganapini davanti ad un pubblico di poche decine di persone. La sua è una lezione di economia che pare un programma di governo alternativo a quello di Forza Italia, il programma dei riformisti e dei democratici.
Dodici ore più tardi, dal primo canale Rai, Prodi dichiara la sua disponibilità a guidare il centro sinistra. Il 13 febbraio fonda il suo comitato politico e nel maggio 1996 vince le elezioni.
I tre collegi elettorali in cui è diviso il parmense eleggono solo parlamentari della coalizione dell’Ulivo, i deputati Giuseppe Bicocchi, Rocco Caccavari e Pierluigi Petrini e il senatore Michele De Luca.

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Succede il 2 di febbraio:

