2.12.1937. Vocazione all’eleganza del libro
2 dicembre 1937 – Nasce Franco Maria Ricci. I primi 26 anni li trascorre a fare altro: corre sui prati di Monchio da bambino, negli anni della guerra; studia geologia e cerca petrolio in Turchia per una multinazionale; disegna loghi e locandine. Poi, un giorno alla biblioteca Palatina, scopre ciò per cui è nato: stampare libri, libri raffinati, libri ricercati.
Nel 1963, Franco Maria Ricci ripubblica il Manuale tipografico di Bodoni e capisce che il mondo stava già aspettandolo. Il successo nelle vendite lo convince a fondare la sua casa editrice, la FMR, che dovrà produrre solo libri preziosi, di classe, affascinanti. Principio che non tradirà mai.
Viaggiando per il mondo e per la storia, l’editore recupererà testi di ogni latitudine ed epoca per riportarli al presente, titoli noti come l’Encyclopédie di Diderot et d’Alembert e altri noti solo a specialisti di nicchia, riproponendoli in forme ricercate ed equilibrate, come sarebbero piaciute anche a quel Bodoni che ha ispirato tutto questo.
I maggiori successi di Franco Maria Ricci sono la rivista FMR, con copertina nera, che pubblica in italiano, francese, inglese e spagnolo, e la collaborazione con Jorge Luis Borges. Lo scrittore argentino, oltre che dirigere la collana La biblioteca di Babele, lascia a Franco Maria Ricci una visione: il labirinto, figura che somma tanti significati simbolici esistenziali.
Franco Maria Ricci ne costruisce uno vero, fatto tutto di bambù, piantato vicino a dove vive, a Fontanellato, investendo tutte le sue risorse – vende anche la casa editrice –. Il Labirinto diventerà la sede per la eclettica sua collezione d’arte, avviata negli anni Sessanta, il suo mausoleo e la sua eredità a Parma e al mondo.