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2.10.1977. La pista di Senna, Shumacher, Vettel e degli altri campioni

2 ottobre 1977 – Sventola la bandiera tricolore e i motori rombano per l’ultima gara! Al circuito di San Pancrazio si chiude il Campionato del mondo di go kart.

La struttura parmigiana ospita per la prima volta un evento di livello globale. Per l’occasione, il percorso è stato allungato da 800 a 1.160 metri, con nuove curve. Quanta strada è stata percorsa in sedici anni, da quando questa pista ha iniziato a funzionare. Nel 1961, all’apertura, Bruno Ghirelli aveva costruito un dromo-kart (si diceva così) di 450 metri. Poi è arrivato Umberto Pellegrini, che l’ha ampliato e vi ha creato attorno un giro di scuderie, piloti e semplici appassionati tale da inserire Parma nel gotha delle corse, fino al Campionato mondiale.

Per capire quanta fama abbia San Pancrazio nel mondo dei motori, basti dire che quando l’impianto verrà chiuso e smantellato, nel 2011, il pilota americano classe Nascar Michael McDowell comprerà i cordoli del percorso, se li farà spedire in North Carolaina, e ricostruirà a Mooresville un circuito uguale; i cordoli gli serviranno per decorare il podio.

Per ora, però, in questo 2 ottobre 1977, a San Pancrazio il kardodromo c’è ancora ed è gremito di gente. Il campionato mondiale, corso per intero a Parma, è iniziato il 28 settembre. Partecipano 150 piloti da 25 Paesi diversi. Alla fine di quest’ultima giornata di gare, ad aggiudicarsi il titolo di campione del mondo 100 cc – la classe maggiore nel 1977 – è Felice Rovelli, che aveva vinto anche nel 1976.

A Parma si correranno anche i campionati del mondo del 1981 – il primo con kart 135 cc –, 1985 e 1991, oltre a campionati europei e juniores. Da qui il nomignolo “Mondialpista”.

E qui si faranno le ossa alcuni fra gli uomini più veloci degli ultimi decenni del Novecento.

Nel 1978, appena giunto in Italia dal Brasile, uno sconosciuto Ayrton Senna viene accompagnato a San Pancrazio per provare i go kart della Dap, stupendo fin dai primi giri per la capacità di girare più veloce di corridori veterani. Senna tornerà molto spesso a Parma, anche per il campionato 1981.

Giancarlo Fisichella, alla Mondialpista vince le edizioni 1992 e 1994 del Trofeo Margutti, che ricorda un tragico evento accaduto sempre a San Pancrazio. Il 14 ottobre 1989, durante una sessione di prove, il quattordicenne romano Andrea Margutti si scontra con un altro kart che esce dai box, si rovescia e perde la vita.

Michael Shumacher ci gareggia nel 1985. Jarno Trulli ci fa il Campionato italiano 1995, arrivando secondo. Sebastian Vettel, ancora bambino, venuto a guardare le corse, nel 1997 riesce a infilarsi nel paddock e verrà accolto come mascotte, aiutando a pulire i kart. Nel 1998, corre a Parma Kimi Raikkonen. Nel 1999 Fernando Alonso, Lewis Hamilton, Nico Rosberg e Robert Kubica.

Ma ad un certo punto qualcosa fra i go kart e Parma si rompe. I proprietari della pista decidono di ripartire con un circuito nuovo dalle parti del lago di Garda. E qui di corridori non ne crescono più.

Locandina del Campionato del mondo karting 1977, corso a San Pancrazio di Parma
Locandina del Campionato del mondo karting 1977, corso a San Pancrazio di Parma

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Succede il 2 di ottobre:

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