Cultura & Società,  Epoca Moderna

19.12.1539. Parmigianino l’alchimista esce di prigione

19 dicembre 1539 – Il famoso Parmigianino esce di prigione. È rimasto due mesi in cella per non aver terminato di affrescare la Steccata. Il geniale pittore è così preso dall’alchimia da trascurare l’arte. Così, la fabbriceria della Steccata ha stracciato il contratto per la decorazione del grande tempio di via Garibaldi e ha intimato all’artista di restituire i soldi che già gli sono stati pagati; quando Parmigianino risponde di averli ormai spesi, viene arrestato.

Liberato dalla galera, Parmigianino lascia Parma, ma non prima di essere tornato in Steccata a cancellare i disegni già fatti e non compiuti. E così si perde quello che prometteva di essere un capolavoro del Rinascimento.

Questa vicenda ha origine il 10 maggio 1530, quando i fabbricieri della Steccata commissionano al giovane ma già notissimo artista la decorazione dell’intero abside. Parmigianino si impegna a terminare il lavoro in diciotto mesi, invece passano cinque anni prima di vedere i primi affreschi, che procedono poi con esasperante lentezza.

Sull’arco rappresenta le tre vergini stolte e le tre vergini prudenti e due medaglioni in chiaroscuro. Sull’abside abbozza i contorni di una grande Incoronazione della Vergine (quelli poi eliminati), ma non si decide mai ad aggiungere il colore. Quelli della Steccata perdono la pazienza e il 27 settembre 1535 gli chiedono di restituire i 225 scudi pagati come anticipo. Lui non li ha e seguono inevitabili la denuncia e l’arresto.

Dov’era, Parmigianino, invece che sugli spalti della Steccata col pennello in mano? Ce lo racconta Giorgio Vasari:

A San Secondo; et quivi incognito dimorò molti mesi, di continuo alla alchimia attendendo. Et perciò aveva preso aria di mezzo stolto; et già la barba e i capegli cresciutigli, aveva più vista d’uomo selvatico, che di persona gentile come egli era”.

Scarcerato, Parmigianino decide di uscire dal Ducato di Parma, fermandosi a Casalmaggiore. Scelta fatale. Là sul Po, nella calura estiva, il 5 agosto 1540 si ammala di malaria e muore il 24 agosto.

Parmigianino, Studio per L'incoronazione della Vergine,
Galleria Nazionale di Parma (terzo decennio XVII sec.)
Parmigianino, Studio per L’incoronazione della Vergine,
Galleria Nazionale di Parma (terzo decennio XVII sec.)

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