18.5.1783. Lucrezia Agujari, la soprano amica di Mozart
18 maggio 1783 – Muore a Parma la soprano che aveva sorpreso Mozart, Lucrezia Agujari, nota i suoi tempi come Bastardina o Bastardella, perché non sa chi sia suo padre.
“Non è bella, ma di certo neppure brutta, talvolta le balena una luce selvaggia negli occhi, come alle persone che soffrono di convulsioni, e zoppica da un piede. Per il resto ha però un buon tratto, quindi un buon carattere e un buon nome”. Così l’ha descritta Leopold Mozart, padre del celebre Wolfgang Amadeus.
Nata a Ferrara, si è trasferita nella città del duca Ferdinando di Borbone nel 1766 come cantante di corte, due anni dopo il suo debutto a Firenze. Diventa preso la “virtuosa di camera” ufficiale e la sua fama si estende all’Italia intera e oltre. Negli anni seguenti si esibisce nelle maggiori capitali della penisola e pure a Londra.
Nel 1770, durante una sosta a Parma, Wolfgang Amadeus Mozart è ospite a casa di Lucrezia e rimane molto colpito dall’estensione della voce di lei:
“A Parma abbiamo conosciuto una cantante e l’abbiamo anche ascoltata, assai bene, a casa sua; è la famosa Bastardella, la quale 1) ha una bella voce, 2) una gola galante, 3) un’estensione incredibile”.
Il padre Leopold conferma:
“La signora Guari, ovvero la cosiddetta Bastardina o Bastardella, ci ha invitato a pranzo e ci ha cantato 3 arie. Non potevo davvero credere che potesse arrivare fino al do Sopracuto: ma le orecchie mi hanno persuaso. Lei ha cantato [le note più acute] con potenza minore rispetto alle note più gravi: ma con una tale bellezza, come il suono dell’ottavino in un organo. Oltre a ciò, ha un buon registro grave, fino al sol”.
In questo 1783, Lucrezia Agujari ha solo 40 anni. Se la porta via la tisi ed è sepolta nella chiesa nel Carmine, che per una fortunata coincidenza della Storia, oggi è l’auditorium del Conservatorio di Parma.