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18.12.2000. Acqua, luce e gas tornano sul mercato
18 dicembre 2000 – Per far cassa, il Comune di Parma vende un terzo dell’azienda dei servizi pubblici locali. Il sindaco Elvio Ubaldi ha un ambizioso programma di lavori pubblici da realizzare e per finanziarlo sacrifica acqua, luce e gas.
I servizi domestici sono diventati pubblici nei primi anni del ‘900, al tempo del sindaco Giovanni Mariotti. Per quasi un secolo, la loro gestione è rimasta in mano al municipio, con il doppio scopo di evitare speculazioni e prezzi troppo elevati e di garantire introiti all’ente. Ma nel nuovo secolo che sta arrivando le priorità ed i principi sono altri.
È tornata la fede nel libero mercato e anche i servizi diventano terreno per le compagnie private e per la concorrenza.
Nel 1950, le diverse aziende di Parma che già da lungo tempo distribuivano l’elettricità, l’acqua e il gas, erano state unite in un unico gestore pubblico, che si chiamava inizialmente Ameag (Azienda municipalizzata elettricità acqua gas) e poi Amps (Azienda municipalizzata di pubblici servizi).
Ubaldi vende proprio un terzo di Amps. Per 145 miliardi di lire, due finanziarie che fanno capo alla famiglia Benetton e alla banca San Paolo Imi acquistano il 34,64% del capitale di Amps. Per ora si tratta di una quota di minoranza, ma cedendo pezzettini poco alla volta e accettando fusioni con altre multiutility, nel giro di pochi anni il Comune perderà il controllo sui servizi.
Nel maggio 2001, per Amps si parlerà di quotazione in Borsa, ma poi prevale un altro progetto, l’unione con le municipalizzate di Reggio e di Piacenza, formalizzata il 24 febbraio 2005: nasce Enìa. Il primo luglio 2010, poi, Enìa si fonde con l’omologa di Torino e Genova dando vita a Iren. Nel 2018 ingloba anche La Spezia.
L’accordo fra le tre città coinvolte è che i soci pubblici nel loro insieme non scendano mai sotto il 50,1% delle azioni. Pur rispettando sempre questo patto, l’effettivo peso dei singoli municipi sulle scelte di questo gigante dei servizi è di fatto minimo. Nel 2024, il Comune di Parma controlla meno del 3,2% di Iren.
![La sede di Amps in strada Santa Margherita, edificata nel 1993 su progetto di Vittorio Gregotti (immagini bbcc.regione.emilia-romagna.it)](https://www.igiornidiparma.it/wp-content/uploads/2024/12/Amps-Santa-Margherita.jpg)
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Succede il 18 di dicembre:
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