
18.1.1924. Jenny la prima veterinaria in Italia
18 gennaio 1924 – Jenny Barbieri si iscrive all’Università, facoltà di Veterinaria. È un giorno storico, perché non era mai successo che una donna studiasse per diventare medico veterinario.
Meno di quattro anni dopo, il 14 novembre 1927, Jenny Barbieri si laurea, con una tesi su una particolare malattia dei cani: è la prima veterinaria donna in Italia e ancora per undici anni la sola veterinaria nel Paese.
La Barbieri nasce a Campore di Salsomaggiore nel 1904, figlia d’arte: il padre Federico è chirurgo. Morirà a Busseto all’età di 77 anni.
Gran parte degli studi e della carriera, la nostra li trascorre a Bologna, dove non solo ottiene la laurea ma anche una cattedra, tenuta con grande fatica.
Ancora per molti anni, l’ambiente accademico non vede di buon occhio le femmine. Fra il 1928 e il 1933, Jenny Barbieri è assistente all’Università di Perugia, finché un giorno non viene esautorata per “comportamento eccessivamente emancipato”.
Lei non si arrende e torna a Bologna, dove insegna come volontaria. Nel 1948 finalmente vince un concorso da docente, ma per tre anni è lasciata in attesa. E nel 1954 viene di nuovo cacciata, accusata di lavorare poco, proprio lei che nel 1943 aveva ottenuto un premio di 3.000 lire per “operosità scientifica”.
Stanca di fare l’apripista per tutta la vita, abbandona Università e veterinaria e va a fare l’impiegata.

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Succede il 18 di gennaio:

