17.6.1795. L’ultimo concorso dell’Accademia di Belle arti
17 giugno 1795 – L’Accademia di Belle arti di Parma premia i giovani artisti che hanno vinto l’annuale concorso. Non sanno che è l’ultima volta che si tiene questa cerimonia. La primavera dell’anno successivo, infatti, l’avvento di Napoleone e dei suoi eserciti impedirà la consegna dei premi. Il concorso parmigiano, istituito nel 1757 per volontà del duca Filippo di Borbone, che ha gran necessità di nuove opere artistiche da sostituire a quelle saccheggiate da suo fratello maggiore Carlo e portate a Napoli. I concorsi riprenderanno sotto Maria Luigia nel 1804, ma sarà tutta un’altra epoca.
In questo 1795, il tema della competizione fra pittori è “L’espressione del momento in cui Achille in Sciros ricostruito venne da Ulisse”. Sarà per la difficoltà dell’argomento, ma partecipano solo in sei e nessun quadro è giudicato degno del massimo riconoscimento. La “seconda corona” va a Giuseppe Fornaroli di Piacenza.
Per il concorso di Architettura è stato chiesto il progetto per una nuova sede della stessa Accademia, che si trova in Pilotta. La proposta migliore è quella di Giuseppe Poldi, parmigiano, che disegna un grande palazzo con frontone come un tempio greco e una corte attorno alla quale sono distribuiti laboratori, aule e magazzini.
È infine premiato per il miglior disegno di nudo Francesco Adorni, allievo dell’Accademia.
I 39 concorsi, banditi in 39 anni dall’Accademia di Parma, partecipano molti giovani artisti locali, ma nel tempo il prestigio della gara aumenta e si iscrivono anche pittori e architetti di altri Stati, dall’Italia, dalla Francia, dalla Germania, dalla Svizzera. Ancor oggi, tele, tavole e bassorilievi di opere inviate a Parma per il concorso e sempre conservate in Pilotta, sono un’ottima antologia del classicismo della seconda metà del Settecento.
Fra i concorrenti per la corona dell’Accademia, il più noto è certamente Francisco Goya, che nel 1771 arriva solo secondo. Ma la lista dei bravi giovani artisti partecipanti che cresciuti faranno carriera, è lunga. Un elenco certo non esaustivo dei concorrenti che sapranno poi affermarsi comprende i pittori e scultori Alessandro Alberganti, Giuseppe Bergler, Wilhelm Böttner, Gaetano Callani, Francesco Calza, Pietro Melchiorre Ferrari, Esprit Antoine Gibelin, Pieter Matthias Goddyn, Vincenzo Guarana, Biagio Martini, Giuseppe Gaudenzio Mazzola, Giovanni Battista Ortolani Damon, Domenico Pozzi, Giacomo Sablet e gli architetti Domenico Artusi, Louis-Auguste Feneulle, Matteo Pertsch, Giacomo Trombara.
Molti dei quadri vincitori al concorso possono essere ammirati oggi nella Galleria Nazionale della Pilotta.