17.3.1576. Ottavio Farnese misura il Ducato
17 marzo 1576 – Il duca Ottavio Farnese ordina di misurare tutte le terre del suo Ducato. È il primo abbozzo di catasto in questa parte dell’Emilia.
Conoscere le dimensioni e la conformazione delle terre, nonché quel che su di esse è coltivato, è uno strumento molto utile per il controllo del territorio, da utilizzare ad esempio quando si devono riscuotere le imposte o decidere pignoramenti. Per questo i proprietari di quelle terre non hanno mai visto con buon occhio provvedimenti come questi. Il catasto, realizzato fra 1577 e 1579 da commissari ducali, resta privo di dati di dettaglio.
Nuovi ordini di “compartito” (così si chiama la rilevazione delle terre) vengono dunque dati dai duchi Ranuccio il 23 marzo 1647, don Filippo di Borbone il 27 febbraio 1765 e don Ferdinando il 18 settembre 1795, per affinare sempre più la conoscenza dello Stato che governano.
Oggi, con Google Maps è tutto più semplice…
Le misurazioni avvenivano con l’uso della “catena”, cioè di corde che legate agli alberi o appoggiate agli angoli delle case, permettono di registrare la distanza fra loro e un pezzo alla volta mappare interi territori.