17.11.1963. Grazie a un voto dei tipografi, Parma celebra Bodoni

17 novembre 1963 – Nel 150° anno dalla morte di Gian Battista Bodoni, il principe dei tipografi, inaugura il museo a lui dedicato.

L’esposizione permanente allestita in Pilotta, in realtà, è aperta già dal 26 ottobre 1962, ma il comitato promotore presieduto da Alberto Zanlari ha voluto attendere apposta un anno per commemorare la ricorrenza.

Pare che dietro all’istituzione di questa collezione di punzoni, matrici, cimeli e prime edizioni, ci sia un antico voto fatto da alcuni grafici di varie città italiane, ispirati dal grande stampatore. È infatti dal 1940 che Parma aspetta l’ufficiale avvio di questo museo, allestito proprio dove Bodoni aveva il suo laboratorio.

“Il Museo di Parma, concepito come rassegna ben vagliata di esperienze nel campo della tradizione grafica, veicolo di cultura e stimolatore del gusto, si propone finalità didattiche, e perciò sarà un centro di studi e di ricerche, indispensabile per impaginatori e proti, per allievi e docenti”, affermano i promotori.

Il museo apre ufficialmente alle ore 11 di questo 17 novembre 1963. I presenti, prima di visitarne le sale, ascoltano l’orazione di Mario Pantaleo, che rappresenta il ministero dell’Istruzione. Pantaleo ricorda i tre periodi della vita di Bodoni: il primo in cui produce libri imitando i suoi maestri, il secondo dedicato alla ricerca personale ed infine l’epoca della maturità e dei capolavori tipografici; di Bodoni esalta lo “spirito di geometria”, l’attività di sperimentatore e la passione per l’arte.

Già il giorno precedente, dopo una cerimonia in cattedrale per deporre una corona di alloro presso l’epigrafe dedicata a Bodoni, la Palatina ha ospitato il congresso dei grafici italiani e al mattino del 17 in Steccata c’è stata la messa in suffragio del tipografo morto 150 anni prima.

E finalmente, dopo tante parole, tutti i presenti possono visitare il museo.

Riallestito in nuovi spazi dopo un periodo di crisi e chiusura, il Museo Bodoniano ha riaperto il 18 aprile 2015. Per vederlo basta andare a Parma in Pilotta.