Cultura & Società,  Età contemporanea

16.5.1829. Zaira apre il Teatro Regio

16 maggio 1829 – La Zaira di Vincenzo Bellini inaugura il Nuovo Ducale Teatro di Parma, che sarà poi detto Teatro Reale e infine Teatro Regio. L’opera è stata composta appositamente per questo evento in questa stessa primavera, su libretto di Felice Romani, dopo cento ripensamenti.

Il Teatro è stato progettato da Nicola Bettoli ed i lavori di costruzione sono iniziati nel 1821 sul demolito convento di Sant’Alessandro; è costato 1.252.779 franchi, che sono davvero molti soldi. È stato eretto per volontà della duchessa Maria Luigia: il pittore Giovan Battista Borghesi ha dato il suo volto alla dea Minerva in trono dipinta al centro del sipario.

Nel tempo, il Teatro sarà riservato alla musica, ma all’apertura si parla di spettacoli di ogni genere e ci si aspetta esibizioni di ginnasti, domatori, funamboli, illusionisti e magari anche scienziati. Così la Zaira è un flop, tanto che per molti anni non verrà più inscenata ed il compositore stesso ne riprende varie arie per nuove composizioni. Ma presto arriveranno Rossini e Verdi, capaci di educare generazioni di melomani parmigiani ed il Regio può specializzarsi nell’opera.

Il Teatro Regio di Parma, da Cosmorama-pittorico n. 47, 1837
Il Teatro Regio di Parma, da Cosmorama-pittorico n. 47, 1837

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