Medioevo,  Politica

15.9.1178. I liberi Comuni festeggiano a Parma

15 settembre 1178 – Si riuniscono a Parma i rettori delle città della Lega Lombarda, vincitrici sull’imperatore Federico Barbarossa. Ci sono Milano, Brescia, Verona, Piacenza, Bergamo, Lodi, Reggio, Mantova, Padova, Treviso, Bologna e altre.

I Comuni italiani si sentono vincitori. Ma adesso che cosa succede? Trovare un nuovo modo di convivere è impresa più difficile della guerra.

Parma è una delle fondatrici della Lega fra liberi Comuni stretta il 1° dicembre 1167 in opposizione al potere imperiale. Inizialmente con Parma partecipano Ferrara, Lodi, Milano e Piacenza, poi si allarga a 30 città. Il 29 maggio 1176 sconfiggono gli imperiali a Legnano. Nel luglio 1177 Federico accetta la pace di Venezia e si sottomette pubblicamente al papa. È un compromesso buono per tutte le parti: ciascun Comune governerà in piena autonomia la sua città, ma l’imperatore continuerà a ricevere una tassa annuale.

Il 1178 è il primo anno della conquistata libertà e i rappresentanti dei Comuni riuniti a Parma in questo 15 settembre si preparano ad amministrare la pace, ragionando di nuove istituzioni e di rapporti con le vecchie.

In realtà, purtroppo, le libere città non sapranno mantenere a lungo la concordia trovata nella comune lotta contro Federico. Agli incontri come quello di questo 15 settembre, si sostituiranno presto sanguinosi scontri, fra i vari Comuni e pure all’interno di ciascuno di essi, guerre fra poteri vecchi e nuovi e fra fazioni. Assai celebrata nella storiografia, la vittoria in qualche modo festeggiata a Parma nel 1178 non porterà la grande prosperità che qualcuno si era immaginato.

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