
15.2.1931. Signor Bonaventura, Mio Mao e gli altri per le vie del Carnevale
15 febbraio 1931 – Per il veglionissimo di Carnevale, arrivano a Parma i personaggi del Corriere dei Piccoli.
Nel 1908 iniziano le pubblicazioni del primo giornale a fumetti in Italia, il “Corrierino”, che alterna storie americane ai pionieristici esperimenti di comics nazionali, accanto a rubriche e articoli divulgativi per ragazzi. Il Corriere dei Piccoli si impone presto nell’immaginario di più generazioni; le pubblicazioni continueranno fino al 1995.
Negli anni Trenta, i personaggi del Corrierino sono tanto popolari da diventare anche maschere per gli attori. In questa domenica 15 febbraio, i filodrammatici della compagnia teatrale Farnese le indossano al mattino in una sfilata per le vie del centro e al pomeriggio al Teatro Regio, prestato ai festeggiamenti del Carnevale. Con grande divertimento dei bambini che li osservano fare capriole, boccacce e raccontare barzellette.
Le figure che vanno più di moda, quelle rappresentate per la festa, sono Fortunello con la sua lattina in testa, assieme a Ciccio e la sua cattiva mula Checca, una vera mula che deve tirare una strana carrozza con tutti i costumi a bordo. Poi Mio Mao, Felix the Cat nell’originale statunitense, divo anche del cinema. Il sor Pampurio, strampalato e irascibile personaggio di Carlo Bisi del 1929. E naturalmente il signor Bonaventura, creato da Sergio Tofano nel 1917 e rimasto più di tutti impresso nella memoria degli italiani: l’uomo che in ogni storia trova un milione. Nella sfilata carnevalesca di questo 1931, lo accompagna la sua nemesi Barbariccia, verde in volto per l’invidia, che cerca sempre di derubarlo, senza riuscirci mai; ma di lui, come inutili sono i suoi piani, anche la memoria è destinata ad essere breve.

–
——————————
Succede il 15 di febbraio:

