Epoca Moderna,  Ritratti

15.10.1694. Un vescovo che faceva il soldato

15 ottobre 1694 – Giuseppe Olgiati è nominato vescovo di Parma. Un vescovo con un curriculum molto diverso da ciò che ci si potrebbe aspettare. Prima di darsi alla carriera ecclesiastica, infatti, Olgiati è stato un soldato. Parma ha dunque un vescovo guerriero. O meglio, ex guerriero. Ha deposto la spada dopo aver rischiato di perdere la vita per una ferita nel corso di una battaglia diversi anni prima.

La paura della morte ha spinto Olgiati alla conversione. Nel momento dell’agonia, ha promesso a Dio che se si fosse salvato sarebbe entrato in convento. Così è stato, prendendo i voti da Carmelitano scalzo. Ma Dio ha altri progetti che non una cella e un chiostro. Così, Oliati diventa presule di Parma.

I suoi nobili natali gli aprono molte porte. Apprezzato da papa Innocenzo XII, che lo sceglie come suo prelato domestico, è nominato vescovo in questo 15 ottobre e poi consacrato il 29 novembre. In città giunge il 15 febbraio 1695.

La corte dei Farnese non lo ama. Nulla di personale: è solo che il duca Francesco vuole mettere le mani sul feudo della diocesi, che corrisponde al territorio di Mezzani. Olgiati non vuole cederlo, ma non è più disposto a combattere apertamente come faceva da giovane quando indossava l’armatura. Così, stanco delle pressioni del Palazzo, il 26 gennaio 1711 di dimette e torna nella sua natia Como, per essere eletto vescovo pure lì.

Giuseppe Olgiati, ritratto di ambito parmense di fine XVII secolo
Giuseppe Olgiati, ritratto di ambito parmense di fine XVII secolo

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