
14.11.1909. L’invenzione del latte fresco
14 novembre 1909 – Apre la prima “Latteria igienica” di Parma, qualcosa che oggi risulta difficile capire. Fino a questo giorno, nel parmense il latte era venduto alle bergamine, i centri di raccolta del prodotto delle stalle, senza alcun trattamento di pastorizzazione (obbligatorio per legge solo dal 1929). Le nuove conoscenze igieniche diffuse nel corso del XIX secolo spingono a qualche cambiamento…
A fine Ottocento, in Svizzera, Norvegia ed Olanda si diffonde una nuova cultura del latte, con l’apertura di negozi che lo offrono sfuso e trattato. La novità arriva in Lombardia e Piemonte al principio del Novecento. In questo 1909 anche Parma si aggiorna.
La prima Latteria igienica parmigiana è in strada Vittorio Emanuele, 35 (strada Repubblica), all’angolo con borgo Giacomo Tommasini, avviata dall’imprenditore Vittorio Ranzieri. Il successo è tale che nella primavera seguente Ranzieri aggiungerà un laboratorio in via XX marzo e l’8 ottobre 1910 aprirà la prima latteria igienica concorrente, il Bar D’Azeglio, di fronte all’Ospedale Vecchio.
Il latte offerto è sempre di giornata. Si vende anche la panna ed una serie di varianti, come latte sterilizzato della Val d’Aosta, latte fermentato (yogurt?), peptolatte (trattato in modo da renderlo più digeribile), “latte maternizzato” (più nutriente aggiungendo lattosio).
Il negozio consegna anche latte pastorizzato a domicilio, garantendo controlli igienici fin dalla stalla. Lo distribuisce in bottiglie di vetro bianche, come quelle dei vecchi film americani.
Novità nella novità, la Latteria igienica inaugurata in questo 14 novembre offre anche banane, ananas, noci di cocco e noci del Brasile, frutta che nel 1909 è ancora una rarità: “Unico grande deposito di frutta esotica e di lusso”, dice la pubblicità.


