13.7.1890. Tommaso Barbieri, imprenditore socialista
13 luglio 1890 – Nasce Tommaso Barbieri, imprenditore socialista.
All’età di 34 anni, dopo un lungo apprendistato in officina, rileva uno stabilimento meccanico in Oltretorrente e fonda l’importante industria dell’impiantistica alimentare, che ancor oggi è uno dei settori fondamentali dell’economia parmense.
Nello stabilimento a barriera Bixio, viene infatti prodotta la prima macchina capace di produrre pasta, brevettata nel 1933 da due ingegneri parmigiani come Barbieri: i fratelli Mario e Giuseppe Braibanti. Barbieri la mette in produzione e la vende in tutto il mondo, dall’America Latina all’Unione sovietica, dagli Usa al Giappone. Fra i clienti ci sono naturalmente anche le imprese parmigiane Barilla e Braibanti.
Nella fabbrica di Barbieri tutto è prodotto in casa. Nessun componente dei suoi impianti viene acquistato esternamente: ogni cosa necessaria è realizzata direttamente in fabbrica da 170 operai. Non solo, anche le maestranze sono formate all’interno dell’opificio, che al piano più alto ospita una vera e propria scuola di specializzazione tecnica, con lezioni di disegno, di matematica, di tecnologia. È un’utopia socialista che si realizza. Una fabbrica che non sfrutta ma valorizza l’operaio.
Ma le geniali idee e la sensibilità di Barbieri sono anche la ragione della sua tragica fine. Nel Ventennio fascista socialisti dichiarati come lui non hanno vita facile. Riesce a scamparla molto a lungo, ma la Repubblica sociale gli sarà fatale.
Il 31 gennaio 1944 una bomba scoppia in mezzo a un gruppo di fascisti che marcia in Via Cavour, davanti al bar Centrale. L’ordigno è stato fatto cadere da uno di loro per uno stupido gioco, ma molti iniziano a gridare all’attentato e a chiedere vendetta. Così, nella notte seguente, elementi isolati fascisti attaccano le case di noti uomini di sinistra e li trucidano sul posto. Uno di loro è proprio Tommaso Barbieri, colpito con tre proiettili alla schiena.
L’ultimo suo atto generoso è la donazione dell’intero stabilimento alla Congregazione di San Filippo Neri, che offriva assistenza sanitaria gratuita alle moltissime famiglie povere di Parma.