13.6.1915. Il treno numero XI della Croce Rossa
13 giugno 1915 – Dalla stazione di Parma parte per il suo primo viaggio uno treni ospedale della Croce Rossa italiana attrezzati per soccorre i feriti allontanati dalle trincee della Grande guerra.
Nella Prima Guerra Mondiale, Parma diventa una città ospedale, con diversi edifici riadattati a lunga degenza. Ma il primo contributo in questo particolare compito è proprio il treno, assegnato al locale comitato della CRI dalla primavera 1914 e identificato col numero XI.
La dotazione standard prevede locomotiva, tender, sette vagoni ospedale da 24 posti ognuno più un settimo per 14 infettivi, la carrozza con sala medicazioni e chirurgica, la farmacia e altri 12 letti, una carrozza per gli ufficiali e per le quattro crocerossine, un’altra per il restante personale, carro cucina, carro per la truppa di scorta e carro bagagliaio. In tutto misura 234 metri.
Un primo treno sanitario sosta a Parma il 25 maggio 1914. Il convoglio sta attraversando tutto lo Stivale a scopo dimostrativo e al suo arrivo al primo binario trova un clima di festa, con tanto di buffet sulla banchina. Ben diversa l’atmosfera in questo 13 giugno 1915, quando moltissimi italiani sono già al fronte.
A fine maggio tutti i volontari della Croce rossa di Parma sono stati precettati. La CRI ha allestito un ospedale nel complesso di San Paolo, poi un servizio di ambulanza con ospedale da campo (il numero 48), partito il 12 giugno, e naturalmente il treno.
Treno che lascia la stazione a metà pomeriggio, salutato dalla banda Paër che suona la Marcia Reale. Da qui e per i tre anni seguenti, i treni ospedale entreranno purtroppo nella normalità. Niente più fanfare, ma migliaia di uomini gravemente feriti da scaricare.
Le prime destinazioni del treno ospedale XI sono Palmanova e Portogruaro, per un carico di feriti da portare a Genova (dove poi sarà fissato il suo centro di mobilitazione). Il convoglio è a servizio ora della Terza armata, ora della Prima, ora dell’Intendenza generale dell’esercito. Subisce tre bombardamenti aerei, a Schio nel 1916, a Montebelluna l’11 novembre 1917 e a Padova il 18 dicembre 1917. Nel 1918 è il primo treno ospedale a raggiungere Trieste.
Fra il 1915 e il 1918, il numero XI compie viaggi per 25.000 km, trasportando oltre 40.000 malati e feriti, compresi 500 prigionieri di guerra.
All’inizio del conflitto, i medici, le crocerossine, gli uomini di servizio e della guardia sono tutti di Parma. Poi, come succede anche in trincea, le provenienze si mescolano. Al comando del treno si sono succeduti ben sei uomini, fra i quali il parmigiano Carlo Melli.
Nella sua ultima corsa, il convoglio torna a Parma. Il 4 febbraio 1919 viene smantellato. La guerra è finita.