13.12.1912. Ventidue anni per fare l’ospedale Maggiore
13 dicembre 1912 – Il cda degli Ospizi civili di Parma dà il via libera alla costruzione di un nuovo grande ospedale, che oggi chiamiamo Maggiore. Si attende infatti a breve la sentenza che sbloccherà le risorse finanziarie che si intende destinare all’opera.
In questo 13 dicembre, una commissione viene incaricata di preparare un concorso per selezionare il progetto migliore per il futuro moderno nosocomio.
Del nuovo ospedale si ragiona già da anni. Il 24 dicembre 1895, un decreto del re ha soppresso l’antico Consorzio dei Vivi e dei Morti ed assegnato agli Ospedali Civili il suo grande patrimonio di terre, cumulato nei secoli. Da questa improvvisa notevolissima disponibilità finanziaria, e dall’evidente necessità di spazi migliori di quelli del vecchio ospedale in via D’Azeglio, nasce l’idea del nuovo grande quartiere di cliniche e reparti.
Gli studi preparatori sono iniziati nel 1904. Nel 1908 viene presentato un preliminare di Guido Albertelli. Ma la lunga causa giuridica contro la soppressione del Consorzio durata fino al 7 marzo 1914 ha rallentato tutto. La sentenza porta all’ospedale circa sei milioni di lire, una somma enorme (per erigere il nuovo ospedale si pensa di spenderne 4,3).
Il concorso per il progetto è bandito il 20 maggio 1913 e raccoglie nove proposte. Non c’è un vincitore, ma le idee migliori sono utilizzate per un ulteriore disegno, degli ingegneri Marcovigi, Tabarroni e Chierici Sono previsti nove padiglioni, per 650 posti letto, più tardi aumentati a 14 padiglioni e oltre mille letti.
Alla posa della prima pietra, il 31 ottobre 1915 ai Prati di Valera, accorre tutta la città. La cerimonia è presieduta dal presidente del consiglio Antonio Salandra. Si parte dal padiglione Chirurgia.
I lavori si concluderanno il 23 agosto 1926. Dai primi progetti sono passati ben 22 anni, dieci anni dal via libera al bando di concorso.