13.10.1983. Un elefante nella casa di riposo
13 ottobre 1983 – Un cucciolo di elefante entra nella casa di riposo degli anziani. Succede al Romanini, in Oltretorrente, in via della Salute.
Alcuni volontari hanno convinto gli artisti del Circo Paride Orfei ad esibirsi gratuitamente nel cortile dell’antica struttura, per offrire un pomeriggio di svago a quei vecchi che non possono uscire dalle loro stanze.
C’è la giovanissima Ambra Orfei con le sue colombe. C’è il clown parmigiano Amleto Cagna. Ci sono le ballerine. C’è anche un domatore con un elefante di pochi mesi. L’idea è di farli esibire all’aperto, così che gli anziani possano seguire lo spettacolo dalle finestre.
Ma il cielo si annuvola e rischia di saltare tutto. Così, qualcuno suggerisce di spostare lo show all’interno del Romanini, elefante compreso.
Il pachiderma sale la scala di via Rismondo e arriva al secondo piano, facendo capolino in diverse stanze, sorprendendo tutti i ricoverati e commuovendone alcuni. Ma il direttore della struttura, chiamato da operatori che non sono stati avvertiti dell’accesso dell’animale, giunge di corsa ed ordina ai circensi di portare fuori l’elefante. Nella confusione, questo si innervosisce e scappa verso l’ospedale Stuard. Alla fine, viene indirizzato verso un’uscita e l’eccezionale visita ha termine.
L’elefante al Romanini suscita polemiche, soprattutto fra il personale della casa di riposo, che protesta per l’invadenza dei volontari, promotori di bellissime iniziative, ma spesso improvvisate e mal coordinate con le esigenze della routine del ricovero.
Dalle discussioni sulle esigenze e i limiti del volontariato, pochi anni dopo nascerà la figura dell’animatore per gli anziani.