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12.11.1762. La guerra contro le talpe

12 novembre 1762 – Il Ducato di Parma dichiara guerra alle talpe, colpevoli di cagionare “notevoli danni nei Terreni coltivati, nei Prati e nei Giardini, e particolarmente negli Argini de’ Fiumi”, come si legge in una grida pubblicata in questo giorno dal Regio Governo. Un po’ quel che si dirà delle nutrie 250 anni più tardi.

Curioso è il metodo per combattere le talpe:

Si pigliano due, o tre dozzine di noci secche, sane, e di buona qualità, con farle bollire per tre ore continue in quattro pinte di ranno, cioè acqua bollita, e passata per la cenere [la lisciva]. Si pone in seguito una di queste bollite noci, prima aperta nel mezzo, in cadauno de buchi novellamente fatti dalla Talpa con rovesciamento di Terreno”.

La grida del governo afferma che il sistema funziona magnificamente, come dimostrano gli esperimenti su larga scala già effettuati in Navarra e in altre regioni francesi!

Attenti, però: la talpa ha un alleato, “i Sorci di Campagna”, che vengono a rubare le noci prima delle talpe. Perché il sistema riesca efficace, viene dunque ordinato di scacciare prima i topi. Ogni proprietario di terra nel parmense, dovrà dare istruzioni ai suoi fittavoli perché si armino di noci bollite, allontanino i topi e poi inizino l’assedio alle talpe.

Non sono noti gli esiti di questa lotta biologica, ma neppure alcuna evidenza che le noci bollite possano disturbare davvero le talpe.

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