
11.10.1946. Nasce l’Avis Parma
11 ottobre 1946 – In Oltretorrente nasce l’Avis Parma. Donatori di sangue e promotori delle donazioni si riuniscono presso la Clinica chirurgica per eleggere il primo presidente, il medico Giuseppe Dellepiane. Il vero motore dell’iniziativa è però il chirurgo Giovanni Razzaboni, che già aveva cercato di dar vita all’associazione negli anni precedenti, fermato dalle norme fasciste contro le libere aggregazioni di cittadini.
Fino al 1931, le trasfusioni si fanno direttamente da braccio a braccio. Poi, con la diffusione dei frigoriferi, inizia la raccolta, così da avere scorte di plasma da utilizzare nelle emergenze.
Razzaboni fin dal 1943 ha raccolto un gruppo informale di donatori. In questo 1946, i campioni di generosità sono tre dipendenti dell’ospedale, Giuseppe Varesi che vanta 600 trasfusioni, Egidio Borchini 525 e Luigi Guidetti 425; in tre, hanno offerto 469 litri di sangue.
Con la fondazione dell’Avis il numero di donatori cresce. Numerose adesioni vengono dai facchini dello scalo merci della stazione ferroviaria e di piazza Ghiaia. Alcuni locali diffondono l’invito a partecipare, come il cavallaio Appio o l’osteria Pellicò, dove i donatori trovano carne e vino dopo le trasfusioni.
Sull’esempio della città, altre sezioni Avis sorgono in diversi centri della provincia, per primo San Secondo nel 1948. Nel 1951 a Parma aprirà anche il centro trasfusionale di Avis, Croce Rossa e Ospedale Maggiore.
Ad arrivare al 2024, Avis avrà 25 gruppi che nel 2023 doneranno 28.944 unità di sangue, il 10% di quelle dell’Emilia-Romagna.

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Succede l’11 di ottobre:

