10.2.1891. Cretinizzazione al Congresso delle maschere
10 febbraio 1891 – Grande sfilata del martedì grasso del carnevale! In questo 1891, Parma ospita il Congresso delle maschere italiane, manifestazione giunta alla sua quinta edizione. Con un treno speciale, sono giunte in città rappresentanze di diversi centri d’Italia, ciascuna con i propri tradizionali costumi.
Parma li accoglie con Messer Dessevedo Salado (oggi va più di moda il nome in dialetto, Al Dsèvod) e la sua famiglia: il medico Dottor Senapismi, il segretario Timbrone Fifola, Balia, Figlia poppante, Figlio, Battestein Panada con la moglie Lorenza e poi il Caporal quattordez cazzabàl e Fodriga da Panocchia. A fine Ottocento, Al Dsèvod non ha ancora l’abito gialloblù di oggi, ma brache e tunica a losanghe di vari colori.
Le precedenti edizioni della manifestazione mascherata si sono tenute a Milano, Roma, Torino e Genova. Sono stati i commercianti di Parma a insistere per avere qui l’evento, realizzato in collaborazione con le associazioni studentesche e della goliardia. Sperano di attirare un po’ di gente, che dia fiato agli affari, in una fase di pesante stagnazione.
La sfilata del martedì grasso parte da via Cavour e procede lungo via Vittorio Emanuele (strada Repubblica). Il premio del carro più bello va al Grandioso stabilimento bagni, che rappresenta il Trianon, la fontana portata in città da Colorno oggi nell’isola del laghetto del Parco Ducale. Al secondo posto il Laboratorio chimico del dottor Cuccagna. Il premio alla miglior maschera se lo aggiudica la Vecchia Guardia, gruppo di finti granatieri di Napoleone, seguiti dai Diavoli verdi e terzi quelli del Regolamento Municipale di Parma Rola, che prende in giro gli amministratori comunali.
Tutto il carnevale è una satira della società. Il tema di questo V Congresso è proprio: “La cretinizzazione umana sotto i suoi diversi aspetti – Rimedi per combatterla con le sue stesse armi”. Tema che non si discute mai abbastanza a fondo.