1.12.1909. La sfida degli uomini più forti del mondo
1 dicembre 1909 – L’uomo più forte del mondo lancia la sfida all’altro uomo più forte del mondo. Dalla sera seguente, al Salone sociale di borgo San Biagio, si esibirà il campione di lotta Nino Lagos e per promuovere il suo spettacolo, ha acceso la polemica con Ettore Tiberio, un altro maciste che già da un mese si esibisce in città.
Nino Lagos, all’anagrafe Nino Lagomanzini di Soragna, soprannominato Bufalo, solleva macigni e piega sbarre di acciaio. A lui piacerebbe molto essere ricordato così, come “l’uomo più forte”: sullo sfoggio della forza fisica ha fondato tutta la sua vita. Girando in diversi Paesi, si è esibito nella lotta (“campione mondiale“, dice) e in esercizi ginnici, alzando pesi eccezionali, forgiando il metallo a mani nude, strappando catene e spezzando monete.
Legato a diversi gruppi di artisti girovaghi, nel 1904 riesce ad organizzare una sua propria compagnia di spettacoli di varietà. Ogni tanto torna anche nella sua terra natale.
Anche il varietà di Ettore Tiberio si basa sulla forza fisica. È noto per aver lottato con un toro, riuscendo per tre volte ad afferrargli le corna e piegargli la testa. E rompe le rocce a pugni. Il 5 giugno 1906, con un’azione da stuntman ha pure salvato un asino in un incidente con un treno a vapore a Montecchio. Dal 30 novembre di questo 1909, ogni sera l’atleta dà sfoggio di sé nelle vesti di gladiatore al cineteatro Iris di via Petrarca.
Tiberio sfida a sua volta Lagos. Lagos ribadisce di essere pronto ad una gara che stabilisca chi davvero è l’uomo più forte. Ma non si trova il campo neutro dove consumare lo scontro. Per una reciproca pubblicità, sono bastati i proclami. Inutile farsi del male…
Nino Lagos verrà ancora a Parma nel giugno 1911, protagonista di uno spettacolo di varietà in un’arena attrezzata poco fuori barriera D’Azeglio, e nel giugno 1918 al Reinach, con la Compagnia Giuseppe Gatti, forse la sua ultima performance. Il campione muore a Bologna il 17 ottobre 1918 alle 4 del mattino, dopo tre mesi di malattia.
Ettore Tiberio invece, dopo essere scomparso dalle scene per tutti gli anni Venti, terrà le ultime esibizioni a Parma nel dicembre 1931, riuscendo a sollevare perfino un’automobile.
2 Comments
DARIA SPAGGIARI
Salve, articolo storico interessante. Sarà possibile avere notizie e immagini anche di Ettore Tiberio che si esibì nel mio paese Montecchio Emilia (RE) nel Maggio del 1906?:
Faccio parte della redazione della rivista storica MONTECC , mi piacerebbe ricavarne un bellissimo articolo nell’ambito montecchiese .
Grazie e spero in una futura collaborazione.
Distinti saluti.
Daria Spaggiari
igiornidiparma
Gen.ma Daria, le notizie qui riportate sono desunte da articoli dei giornali locali dell’epoca, che – tranne che nell’episodio di cronaca del giugno 1906 – probabilmente sono presentazioni fatte dagli stessi atleti per autopromozione. Aggiungiamo un’immagine di Ettore Tiberio, rintracciata in rete. Buone ricerche!