1.11.1946. Un inverno al buio
1 novembre 1946 – I parmigiani si preparano ad un inverno freddo e buio. La povera Italia del secondo dopoguerra non ha energia, in senso letterale: manca di che alimentare gli impianti di generazione della corrente, così come c’è grande carenza di materia per il riscaldamento.
Da questo primo di novembre, tutte le utenze elettriche saranno sospese dalle 7,30 alle 17,30 il venerdì e il sabato e alla domenica per 5 ore. L’ordine di austerity riguarda l’intero nord Italia, ma ogni città può stabilire per conto proprio in che modo attuare gli inevitabili risparmi.
Nelle case si dovrà consumare in novembre il 10% meno che in luglio, che è davvero molto se si pensa che in luglio ci sono oltre 15 ore di sole e in novembre meno di 10. Le attività commerciali sono diversamente colpite: la gran parte potranno tagliare il 35% dei consumi rispetto a quelli di settembre, ma per i locali di divertimento, compresi i bar, il risparmio dovrà essere del 60%, e dell’80% per i locali notturni. Sono vietate sempre stufe elettriche, boiler elettrici e insegne luminose.
In gennaio la situazione peggiora ancora e per alcuni settimane i blackout programmati sono estesi a ben quattro giorni su sette, per 12 ore al dì.
A Parma, nel 1946 ci sono tre aziende elettriche distinte, la Comunale, l’Emiliana e la Piacentina, che ha rilevato la milanese Brioschi, che a sua volta negli anni Venti aveva acquisito le attività dell’azienda di Salsomaggiore. Negli impianti c’è una certa confusione: la corrente viene distribuita in parte a corrente continua e in parte alternata (solo nel 1951 l’intera rete sarà convertita all’alternata), con ben quattro tensioni diverse, 125, 160, 220 e 250 volt.
Oltre a queste, tanti privati si dotano di piccoli generatori, per un fai da te dell’energia, ma le autorità responsabili del settore intervengono per limitarli, sottoponendone l’uso al possesso di una licenza, per evitare irrazionalità nei consumi.
I tagli sull’energia dureranno tutto l’inverno e si ripeteranno uguali anche nella stagione fredda 1947-1948, con limitazioni anticipate a settembre. Solo gli aiuti americani del Piano Marshall faranno dimenticare i bui inverni del dopoguerra.